La vita associativa non si è fermata e non si fermerà

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta colpendo tutta l’Italia. Anche la vita dell’Azione Cattolica risente della situazione che stiamo attraversando.

A tutti i soci e agli amici dell’Azione Cattolica vorremmo dire che la vita associativa non si è fermata e non si fermerà. Certo, non possiamo portare avanti le attività ordinarie nel modo in cui siamo abituati. Tuttavia, l’associazione è presente con creatività e dedizione e le tante esperienze attivate in questi giorni ce ne danno conferma.

La vita associativa prosegue prima di tutto mantenendo vivi e fecondi i rapporti umani, anche se a distanza: con le telefonate, i messaggi, il pensiero reciproco e la preghiera. Sforziamoci in questi giorni di dare un segno di vicinanza in particolare a chi è più solo, come gli anziani e i malati.

La vita associativa prosegue anche con la condivisione della celebrazione eucaristica e dei momenti di preghiera tramite i canali multimediali. Diversi gruppi stanno socializzando queste esperienze, scoprendo una comunione feconda e confortante, diffondiamo queste possibilità facendole conoscere sempre di più.

Ancora, la vita associativa prosegue nella formazione: i soci possono scambiarsi materiali per proseguire il percorso ordinario, condividere letture e spunti di riflessione culturale. Ringraziamo di cuore i tanti educatori che da subito si sono attivati per mantenere lo spirito di comunità che anima i loro gruppi.

Non da ultimo, la situazione che stiamo vivendo incide sul percorso assemblare di rinnovamento delle cariche elettive. L’emergenza è scoppiata proprio nel mezzo di questo processo: il Consiglio e la Presidenza nazionali stabiliranno le forme e i modi migliori per portarlo a compimento nei tempi che saranno possibili.

Intanto ci preme rivolgerci a tutti coloro che ricoprono una responsabilità associativa. Diversi fra noi sono in una situazione imprevista: chi perché aveva già programmato di concludere l’incarico, chi invece perché lo ha assunto da poco e si confronta con una situazione così straordinaria. Tutti ci stringiamo in uno sforzo di responsabilità: è importante che i Consigli e le Presidenze legittimamente in carica, a tutti i livelli, continuino a portare avanti il loro compito di gestione della vita associativa, assicurando nei limiti del possibile lo sviluppo di quelle forme creative che abbiamo citato in precedenza. Ed è importante anche mantenere i contatti con la Chiesa locale, a cominciare dai nostri parroci e vescovi. Di questo vi siamo infinitamente grati, consapevoli che a ciascun responsabile è richiesto oggi un surplus di generosità e amore per la Chiesa, l’Ac e i fratelli.

Tante volte lo abbiamo ripetuto, oggi la vita ci porta a riscoprirlo: non sono le agende piene di incontri a fare l’associazione. Ciò che dà forma all’AC è la qualità delle relazioni umane e la capacità di mettersi sempre a servizio della nostra Chiesa e della nostra società. Di stare dentro il nostro tempo, qualunque situazione esso ci chiami a vivere. Viviamo anche questi giorni difficili con speranza: la speranza cristiana per cui sappiamo che il Signore non ci abbandona, e anche i momenti più impegnativi possono generare impreviste esperienze di bene. Molti di noi ne hanno prova proprio in questi giorni.

Siamo vicini con la preghiera a tutti coloro che in questo momento soffrono perché toccati in prima persona dall’emergenza sanitaria: a chi è malato, a chi ha perso i propri cari, a chi ha famigliari e amici ricoverati in ospedali. Per loro e con loro, vogliamo chiedere al Signore di non farci mai mancare il suo sostegno e il suo amore.

Oggi desideriamo dire grazie a chi in questa fase difficile e faticosa sta offrendo il proprio prezioso servizio per il bene comune, con senso di responsabilità e passione. Grazie a tutti i cittadini che si attengono alle disposizioni delle autorità, a tutti i medici e al personale sanitario, alle forze dell’ordine, agli uomini e alle donne delle istituzioni.

La Presidenza e il Consiglio nazionale di AC

Riflessione CN

Un tempo di enorme responsabilità

In questo tempo duro e complicato il nostro Vescovo Rocco e la Conferenza Episcopale Italiana ci chiamano alla responsabilità: anche noi da Cristiani dobbiamo fare la nostra parte.

Nei link sotto riportati potete scaricare e leggere la lettera del nostro Vescovo e della CEI:

Lettera ai fedeli Covid-19.pdf

CS_12_2020_enorme_responsabilita.pdf

 

È l’èquipe giovani diocesana che vi parla.

Salve amici!
È l’èquipe giovani diocesana che vi parla.
Nel rispetto delle disposizioni emanate dalle autorità civili e religiose, il ritiro di Quaresima per giovani, in programma per domenica 29 marzo, è anch’esso annullato.
Il principio che ci accompagna è, però, lo stesso del sussidio quaresimale “Non abbandonarci alla tentazione”, pensato per i nostri cari giovanissimi.
Per ogni iniziativa sospesa, ce ne sarà sempre un’altra 2.0 da vivere insieme!
Giovani e Giovanissimi: restate connessi sulle chat di AC di WhatsApp, tutti i giorni, da giovedì 12 marzo, fino alla Santa Pasqua del Signore. Ad attendervi ci sarà uno specialissimo #GODmorning! 
Siamo da sempre portatori di tante cose belle e sane, contagiamoci allora diversamente, diffondendo questo antidoto. È il nostro sorriso carico di amicizia e di speranza.
Questi giorni finiranno e l’ordinarietà ci troverà più pronti e carichi che mai. 
Chissà che questo tempo, forzato a casa, non ci restituisca almeno il senso della sobrietà insieme al gusto dell’essenziale.
Coltiviamo la speranza iniziando già ad avvertire il sapore degli abbracci… perchè presto torneremo ad abbracciarci!
#GODmorning #quarantesima #incamminiAmoCi #colsorriso #ACcanto  #AC2.0

Non abbandonarci alla tentazione

Questo ritiro s’ha da fare (anche se in forme diverse)

Qualcuno ha detto che il Coronavirus è un castigo di Dio per i peccatori. Una buona parte del mondo ecclesiale è insorta per contestare questa affermazione. La Santa Sede è dovuta intervenire per smentire la fondatezza teologica di questi discorsi non degni della buona notizia portata da Gesù Cristo. Dunque, non vale la pena dilungarsi oltre. Noi giovani dell’équipe siamo stati toccati come tutti da questa emergenza, anche perché ha compromesso molte delle nostre normali attività e ha reso impraticabile il ritiro di quaresima. Però oggi possiamo dire esattamente il contrario: il Coronavirus, accanto a tanti problemi oggettivamente seri e a numerosi disagi, è stata una circostanza che ha portato molti doni.

Avremmo voluto fare il ritiro di quaresima a tutti i costi. Lo avevamo già in parte preparato, ci eravamo riuniti più volte con gli educatori di tutta la diocesi, avevamo discusso modi e tempi degli interventi ed avevamo persino invitato una testimonianza bella e forte che ci avrebbe aiutati ad inserirci in questo tempo di quaresima e avrebbe aiutato senz’altro i nostri giovanissimi. Poi è arrivato il virus e si è fermato quasi tutto: le scuole, lo sport, le feste di carnevale, molte manifestazioni di carattere sociale e culturale. A quel punto ci siamo dovuti arrendere. Il Signore, però, ci ha portato alcuni doni che vorremmo condividere.

Il primo. Non abbiamo potuto ricevere le Ceneri e abbiamo dovuto vedere le celebrazioni via streaming . Pensavamo che vedere la Santa Messa in casa fosse una cosa da anziani, un servizio per le persone allettate o impedite. Noi non ne avremmo mai avuto bisogno. Per noi lo streaming serve ad altro. Il Signore ci ha ricordato quanto siamo fortunati ad avere la possibilità di vivere comunitariamente la fede e quando questa possibilità, anche se per pochi giorni, ci è stata tolta, abbiamo sentito che ci mancava qualcosa. Ci ha fatto un po’ male. Allora abbiamo pensato a tutti quei fratelli e sorelle che in giro per il mondo vivono permanentemente in questa condizione, vivono sempre clandestinamente la loro fede. Quello che per noi è straordinario, per loro è routine . Si dice che spesso ti accorgi di quanto sia importante una cosa quando non ce l’hai più. Ecco, un po’ è accaduto anche a noi.

Il secondo. L’emergenza ci ha donato la comunione. Il virus ci ha spinti a vivere le decisioni da prendere ricordandoci che l’Azione Cattolica è una grande palestra di Chiesa, in cui ci si esercita a camminare insieme incontro al Signore. Anche in questo frangente faticoso, è stato bello pensare insieme, ascoltarsi insieme, discutere insieme, decidere insieme. Ci vuole più tempo, ma ne è valsa la pena.

Il terzo. Volevamo accompagnare i giovanissimi in questo tempo e soprattutto non disperdere il lavoro fatto con gli educatori. Allora ci è venuta in mente l’idea del sussidio. Quello che avete tra le mani è l’ultimo dono di questa quaresima particolare. Esso è senz’altro uno strumento povero e semplice, ma ha unito il lavoro di tutti e contiene alcuni spunti interessanti.
Ogni gruppo valuti con libertà se e come usarlo. Quello che conta è che il libretto testimonia che il virus non ha fermato la buona notizia del Vangelo!

L’équipe giovani diocesana

Sussidio Quaresima Giovanissimi 2020

XVII ASSEMBLEA DIOCESANA

XVIIa ASSEMBLEA DIOCESANA
“Ho un popolo numeroso in questa città”
DOMENICA 9 FEBBRAIO 2020
Fermo – Villa Nazareth – auditorium “don A. Marziali”

  • h. 08.00 accoglienza
    la verifica poteri e la consegna delle tessere elettorali saranno effettuate dalla Commissione elettorale dalle ore 8.00 alle ore 9.00
  • h. 09.00 Lodi
  • h. 09.30 inizio dei lavori assembleari con insediamento del presidente e nomina del segretario dell’assemblea
  • h. 09.45 saluti istituzionali
    • rappresentanti delle istituzioni civili
    • rappresentante della presidenza nazionale
    • rappresentante della delegazione regionale
  • h. 10.15 relazione della Presidenza Diocesana
  • h. 11.15 intervento di S. Ecc. mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo
  • h. 11.45 presentazione dei lavori svolti dall’Assemblea Diocesana dei Ragazzi
  • h. 12.15 Santa Messa presieduta da S. Ecc. mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo nel corso della celebrazione consegna del mandato ai Presidenti e ai
    Coordinatori Parrocchiali
  • h. 13.00 apertura dei seggi per l’elezione del Consiglio Diocesano i seggi resteranno aperti fino alle ore 16.30
  • h. 13.30 pranzo presso il refettorio del Seminario
  • h. 14.30 dibattito
  • h. 16.00 presentazione del Documento Assembleare
  • h. 16.30 votazione del documento assembleare
  • h. 17.00 Vespri
  • h. 17.30 chiusura dei lavori con la proclamazione degli eletti al Consiglio Diocesano

Ecco l’elenco dei candidati al Consiglio Diocesano:

AZIONE CATTOLICA RAGAZZI

  • Antimiani Edoardo Unità Pastorale di Montegranaro
  • Di Buò Elena parrocchia Sacro Cuore di Gesù, Capparuccia
  • Pezzola Valentina parrocchia Santissimi Angeli Custodi, Cascinare
  • Sforzini Daniele parrocchia SS. Pietro, Paolo e Donato, Corridonia

SETTORE GIOVANI

  • Ferretti Francesco parrocchia SS. Pietro, Paolo e Donato, Corridonia
  • Lucentini Giulia Unità Pastorale di Montegranaro
  • Marchionni Camilla parrocchia S. Bartolomeo Apostolo, Morrovalle
  • Marziali Chiara parrocchia SS. Giovanni e Nicolò, Montegiorgio
  • Marziali Francesco parrocchia SS. Giovanni e Nicolò, Montegiorgio
  • Mobili Lorenzo parrocchia S. Anna, Porto Potenza Picena

SETTORE ADULTI

  • Bastiani Elio parrocchia S. Caterina, Fermo
  • Cardinali Giorgia parrocchia S. Pio X, Porto Sant’Elpidio
  • Matricardi Francesca parrocchia S. Giorgio, Porto San Giorgio

programma XVII assemblea diocesana

Regolamento XVII Assemblea Diocesana

Documento assembleare 2020

Programma associativo 2019/2020: ABITARE

III ANNO – ABITARE
Abitare oggi, significa fare proprio l’atteggiamento della comunità cristiana così come viene descritto nella lettera a Diogneto; è incarnare quella condizione apparentemente contraddittoria di piena cittadinanza e di totale estraneità alle logiche del mondo, una condizione che diventa in sé presenza missionaria solo se è capace di contagiare con il piacere e la bellezza di credere insieme. Ecco perchè l’abitare richiede l’avvio di un processo di riforma dei linguaggi dell’annuncio e così pure di quelle strutture che del dinamismo dell’evangelizzazione sono responsabili: per essere una compagnia coinvolgente e mai esclusiva, attenta al
contesto senza riduzionismi e semplificazioni, misericordiosa ma non inerte alla banalità del male, in grado di rendere credibile con la vita l’amore incredibile del Vangelo. Abitare richiede infine il superamento del dualismo tra centri (i luoghi deputati alla pastorale) e periferie per un’Azione Cattolica che sappia costruire
cultura nelle carceri, negli ospedali, nelle strade, nelle fabbriche, nei quartieri, in una permanente missione “corpo a corpo”.

PRINCIPALI APPUNTAMENTI DIOCESANI

  • giovedì 10 ottobre 2019 – incontro nella ricorrenza dei 50 anni della scelta religiosa a cui interverranno Matteo Truffelli, presidente nazionale AC, e S. Ecc. mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo
  • venerdì 1 novembre 2019 – festa diocesana per i 50 anni dell’ACR
  • domenica 10 novembre 2019 – ritiro spirituale per giovani e adulti
  • domenica 1 dicembre 2019 – ritiro di Avvento per giovanissimi
  • da venerdì 10 gennaio (cena) a domenica 12 gennaio (pranzo) 2020 esercizi spirituali, rivolti in particolare ai delegati parrocchiali alla XVII Assemblea Diocesana
  • domenica 26 gennaio 2020 – convegno pubblico a conclusione del mese della Pace
  • DOMENICA 9 FEBBRAIO – XVII ASSEMBLEA DIOCESANA ELETTIVA
  • domenica 8 marzo 2020 – ritiro giovanissimi
  • domenica 15 marzo 2020 – ritiro adulti, con partecipazione alla festa diocesana della famiglia
  • domenica 22 marzo 2020 – ritiro III media e genitori
  • domenica 29 marzo 2020 – ritiro giovani
  • sabato 23 maggio 2020 – festa diocesana degli incontri
  • dal 17 al 23 agosto 2020 – campo diocesano giovani

“A dirla in breve, come è l’anima nel corpo, così nel mondo sono i cristiani. L’anima è diffusa in tutte le parti del corpo e i cristiani nelle città della terra. L’anima abita nel corpo, ma non è del corpo; i cristiani abitano nel mondo, ma non sono del mondo. L’anima invisibile è racchiusa in un corpo visibile; i cristiani si vedono nel mondo, ma la loro religione è invisibile” (Lettera a Diogneto).

Programma Diocesano 2019-2020
Programma Diocesano 2019-2020
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Chi siamo

Laici impegnati…
Siamo un’associazione di laici impegnati a vivere, ciascuno “a propria misura” ed in forma comunitaria, l’esperienza di fede, l’annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità.
Crediamo che sia doveroso e possibile educarci reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. Vogliamo essere attenti, come singoli e come comunità, alla crescita delle persone che incontriamo e che ci sono state affidate.

…con in Pastori…
Ci impegniamo a vivere la nostra vocazione laicale lavorando e collaborando con i Pastori.

…al servizio del territorio in cui vivono…
L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di rispondere alla vocazione missionaria, mettendosi a servizio della vigna del Signore nelle singole Chiese locali. Il nostro servizio alla Chiesa si esprime nella scelta di stare in maniera corresponsabile nelle diocesi e nelle parrocchie. Vogliamo costruire percorsi di comunione con le altre aggregazioni laicali, in fedeltà a quanto il Concilio ha chiesto a tutti i laici.

…eredi di una lunga storia…
Quella dell’Azione Cattolica è una storia che inizia da lontano. Raccontarla significa raccontare anche la storia della Chiesa e dell’Italia degli ultimi centotrenta anni. È una storia, infatti, che si intreccia con la vita di migliaia di uomini e donne, che in questo lungo periodo hanno lavorato con passione e fedeltà, servendo la Chiesa e contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo.

…testimoni del Risorto!
Oggi, dunque,noi raccogliamo un’eredità, un tesoro prezioso consegnatoci da uomini e donne, testimoni del Vangelo, che hanno saputo fino in fondo essere interpreti dei segni dei tempi.