Habemus Praesidi

Carissimi,
il 24 di Luglio 2020 l’arcivescovo ha nominato Francesca Matricardi presidente diocesana dell’AC per il prossimo triennio.
Ringraziandola per il suo si la accompagneremo con l’affetto e la preghiera.

Sappiamo quanto sia difficile sentirsi “adeguati” quando si è chiamati al ruolo di presidente dell’AC.
Ma lo Spirito sostiene la nostra inadeguatezza e le persone della nostra grande famiglia dell’AC fanno il resto.
Ti auguriamo di sentirti libera e capace di osare anche l’impossibile … di lasciarti voler bene e aiutare da tanti … di avere passione per ogni cosa e attenzione per ogni persona … di non pensare agli ostacoli ma alle opportunità che incontrerai.
Grazie di cuore per aver detto il tuo SI.

Ringraziamo Luca per il suo servizio competente e generoso all’associazione e alla Chiesa.

Stay tuned ACR

⚠️⚠️⚠️ Con questo post prende il via l’iniziativa, pensata dell’equipe diocesana A.C.R., per accompagnare i ragazzi nel tempo di Quaresima! Un piccolo spunto per continuare a fare Acr…in famiglia‍‍‍…in attesa di poter tornare a condividere la bellezza degli incontri!

Ogni sabato pubblicheremo una breve riflessione sul Vangelo della domenica successiva, e un impegno quaresimale “a misura di ragazzi!

Buona domenica e…stay tuned…

Sabato 25 Marzo

Sabato 21 Marzo

Sabato 14 Marzo

La vita associativa non si è fermata e non si fermerà

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta colpendo tutta l’Italia. Anche la vita dell’Azione Cattolica risente della situazione che stiamo attraversando.

A tutti i soci e agli amici dell’Azione Cattolica vorremmo dire che la vita associativa non si è fermata e non si fermerà. Certo, non possiamo portare avanti le attività ordinarie nel modo in cui siamo abituati. Tuttavia, l’associazione è presente con creatività e dedizione e le tante esperienze attivate in questi giorni ce ne danno conferma.

La vita associativa prosegue prima di tutto mantenendo vivi e fecondi i rapporti umani, anche se a distanza: con le telefonate, i messaggi, il pensiero reciproco e la preghiera. Sforziamoci in questi giorni di dare un segno di vicinanza in particolare a chi è più solo, come gli anziani e i malati.

La vita associativa prosegue anche con la condivisione della celebrazione eucaristica e dei momenti di preghiera tramite i canali multimediali. Diversi gruppi stanno socializzando queste esperienze, scoprendo una comunione feconda e confortante, diffondiamo queste possibilità facendole conoscere sempre di più.

Ancora, la vita associativa prosegue nella formazione: i soci possono scambiarsi materiali per proseguire il percorso ordinario, condividere letture e spunti di riflessione culturale. Ringraziamo di cuore i tanti educatori che da subito si sono attivati per mantenere lo spirito di comunità che anima i loro gruppi.

Non da ultimo, la situazione che stiamo vivendo incide sul percorso assemblare di rinnovamento delle cariche elettive. L’emergenza è scoppiata proprio nel mezzo di questo processo: il Consiglio e la Presidenza nazionali stabiliranno le forme e i modi migliori per portarlo a compimento nei tempi che saranno possibili.

Intanto ci preme rivolgerci a tutti coloro che ricoprono una responsabilità associativa. Diversi fra noi sono in una situazione imprevista: chi perché aveva già programmato di concludere l’incarico, chi invece perché lo ha assunto da poco e si confronta con una situazione così straordinaria. Tutti ci stringiamo in uno sforzo di responsabilità: è importante che i Consigli e le Presidenze legittimamente in carica, a tutti i livelli, continuino a portare avanti il loro compito di gestione della vita associativa, assicurando nei limiti del possibile lo sviluppo di quelle forme creative che abbiamo citato in precedenza. Ed è importante anche mantenere i contatti con la Chiesa locale, a cominciare dai nostri parroci e vescovi. Di questo vi siamo infinitamente grati, consapevoli che a ciascun responsabile è richiesto oggi un surplus di generosità e amore per la Chiesa, l’Ac e i fratelli.

Tante volte lo abbiamo ripetuto, oggi la vita ci porta a riscoprirlo: non sono le agende piene di incontri a fare l’associazione. Ciò che dà forma all’AC è la qualità delle relazioni umane e la capacità di mettersi sempre a servizio della nostra Chiesa e della nostra società. Di stare dentro il nostro tempo, qualunque situazione esso ci chiami a vivere. Viviamo anche questi giorni difficili con speranza: la speranza cristiana per cui sappiamo che il Signore non ci abbandona, e anche i momenti più impegnativi possono generare impreviste esperienze di bene. Molti di noi ne hanno prova proprio in questi giorni.

Siamo vicini con la preghiera a tutti coloro che in questo momento soffrono perché toccati in prima persona dall’emergenza sanitaria: a chi è malato, a chi ha perso i propri cari, a chi ha famigliari e amici ricoverati in ospedali. Per loro e con loro, vogliamo chiedere al Signore di non farci mai mancare il suo sostegno e il suo amore.

Oggi desideriamo dire grazie a chi in questa fase difficile e faticosa sta offrendo il proprio prezioso servizio per il bene comune, con senso di responsabilità e passione. Grazie a tutti i cittadini che si attengono alle disposizioni delle autorità, a tutti i medici e al personale sanitario, alle forze dell’ordine, agli uomini e alle donne delle istituzioni.

La Presidenza e il Consiglio nazionale di AC

Riflessione CN

Un tempo di enorme responsabilità

In questo tempo duro e complicato il nostro Vescovo Rocco e la Conferenza Episcopale Italiana ci chiamano alla responsabilità: anche noi da Cristiani dobbiamo fare la nostra parte.

Nei link sotto riportati potete scaricare e leggere la lettera del nostro Vescovo e della CEI:

Lettera ai fedeli Covid-19.pdf

CS_12_2020_enorme_responsabilita.pdf

 

È l’èquipe giovani diocesana che vi parla.

Salve amici!
È l’èquipe giovani diocesana che vi parla.
Nel rispetto delle disposizioni emanate dalle autorità civili e religiose, il ritiro di Quaresima per giovani, in programma per domenica 29 marzo, è anch’esso annullato.
Il principio che ci accompagna è, però, lo stesso del sussidio quaresimale “Non abbandonarci alla tentazione”, pensato per i nostri cari giovanissimi.
Per ogni iniziativa sospesa, ce ne sarà sempre un’altra 2.0 da vivere insieme!
Giovani e Giovanissimi: restate connessi sulle chat di AC di WhatsApp, tutti i giorni, da giovedì 12 marzo, fino alla Santa Pasqua del Signore. Ad attendervi ci sarà uno specialissimo #GODmorning! 
Siamo da sempre portatori di tante cose belle e sane, contagiamoci allora diversamente, diffondendo questo antidoto. È il nostro sorriso carico di amicizia e di speranza.
Questi giorni finiranno e l’ordinarietà ci troverà più pronti e carichi che mai. 
Chissà che questo tempo, forzato a casa, non ci restituisca almeno il senso della sobrietà insieme al gusto dell’essenziale.
Coltiviamo la speranza iniziando già ad avvertire il sapore degli abbracci… perchè presto torneremo ad abbracciarci!
#GODmorning #quarantesima #incamminiAmoCi #colsorriso #ACcanto  #AC2.0

Non abbandonarci alla tentazione

Questo ritiro s’ha da fare (anche se in forme diverse)

Qualcuno ha detto che il Coronavirus è un castigo di Dio per i peccatori. Una buona parte del mondo ecclesiale è insorta per contestare questa affermazione. La Santa Sede è dovuta intervenire per smentire la fondatezza teologica di questi discorsi non degni della buona notizia portata da Gesù Cristo. Dunque, non vale la pena dilungarsi oltre. Noi giovani dell’équipe siamo stati toccati come tutti da questa emergenza, anche perché ha compromesso molte delle nostre normali attività e ha reso impraticabile il ritiro di quaresima. Però oggi possiamo dire esattamente il contrario: il Coronavirus, accanto a tanti problemi oggettivamente seri e a numerosi disagi, è stata una circostanza che ha portato molti doni.

Avremmo voluto fare il ritiro di quaresima a tutti i costi. Lo avevamo già in parte preparato, ci eravamo riuniti più volte con gli educatori di tutta la diocesi, avevamo discusso modi e tempi degli interventi ed avevamo persino invitato una testimonianza bella e forte che ci avrebbe aiutati ad inserirci in questo tempo di quaresima e avrebbe aiutato senz’altro i nostri giovanissimi. Poi è arrivato il virus e si è fermato quasi tutto: le scuole, lo sport, le feste di carnevale, molte manifestazioni di carattere sociale e culturale. A quel punto ci siamo dovuti arrendere. Il Signore, però, ci ha portato alcuni doni che vorremmo condividere.

Il primo. Non abbiamo potuto ricevere le Ceneri e abbiamo dovuto vedere le celebrazioni via streaming . Pensavamo che vedere la Santa Messa in casa fosse una cosa da anziani, un servizio per le persone allettate o impedite. Noi non ne avremmo mai avuto bisogno. Per noi lo streaming serve ad altro. Il Signore ci ha ricordato quanto siamo fortunati ad avere la possibilità di vivere comunitariamente la fede e quando questa possibilità, anche se per pochi giorni, ci è stata tolta, abbiamo sentito che ci mancava qualcosa. Ci ha fatto un po’ male. Allora abbiamo pensato a tutti quei fratelli e sorelle che in giro per il mondo vivono permanentemente in questa condizione, vivono sempre clandestinamente la loro fede. Quello che per noi è straordinario, per loro è routine . Si dice che spesso ti accorgi di quanto sia importante una cosa quando non ce l’hai più. Ecco, un po’ è accaduto anche a noi.

Il secondo. L’emergenza ci ha donato la comunione. Il virus ci ha spinti a vivere le decisioni da prendere ricordandoci che l’Azione Cattolica è una grande palestra di Chiesa, in cui ci si esercita a camminare insieme incontro al Signore. Anche in questo frangente faticoso, è stato bello pensare insieme, ascoltarsi insieme, discutere insieme, decidere insieme. Ci vuole più tempo, ma ne è valsa la pena.

Il terzo. Volevamo accompagnare i giovanissimi in questo tempo e soprattutto non disperdere il lavoro fatto con gli educatori. Allora ci è venuta in mente l’idea del sussidio. Quello che avete tra le mani è l’ultimo dono di questa quaresima particolare. Esso è senz’altro uno strumento povero e semplice, ma ha unito il lavoro di tutti e contiene alcuni spunti interessanti.
Ogni gruppo valuti con libertà se e come usarlo. Quello che conta è che il libretto testimonia che il virus non ha fermato la buona notizia del Vangelo!

L’équipe giovani diocesana

Sussidio Quaresima Giovanissimi 2020

Uniti nella preghiera

In questo momento desideriamo più di ogni altra cosa esprimere a ciascuno e a tutti la nostra vicinanza e incoraggiare ciascuno di voi affinché le nostre associazioni parrocchiali possano essere per tutti una trama di relazioni buone, di vicinanza solidale anche nella forzata distanza, di sostengo reciproco nel coltivare la Speranza. Insieme al nostro Arcivescovo e a tutta la chiesa fermana preghiamo per i sofferenti, le vittime e i loro familiari, confidando nella misericordia e nella consolazione del Signore. Questo singol­are frangente della nostra vita e della storia del nostro paese, vissuto nel cammino verso la Pasqua, rafforzi lo spiri­to di comunione e di preghiera ­nella consapevolezza che “nulla ci può separare dall’Amore di Cristo”!
Insieme all’invito a condividere il cammino quaresimale proposto dal nostro Arcivescovo (clicca qui), vi proporremo e vi invitiamo a trovare forme e modalità nuove per vivere i tradizionali appuntamenti associativi.

Un fraterno abbraccio dal consiglio diocesano

Chi siamo

Laici impegnati…
Siamo un’associazione di laici impegnati a vivere, ciascuno “a propria misura” ed in forma comunitaria, l’esperienza di fede, l’annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità.
Crediamo che sia doveroso e possibile educarci reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. Vogliamo essere attenti, come singoli e come comunità, alla crescita delle persone che incontriamo e che ci sono state affidate.

…con in Pastori…
Ci impegniamo a vivere la nostra vocazione laicale lavorando e collaborando con i Pastori.

…al servizio del territorio in cui vivono…
L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di rispondere alla vocazione missionaria, mettendosi a servizio della vigna del Signore nelle singole Chiese locali. Il nostro servizio alla Chiesa si esprime nella scelta di stare in maniera corresponsabile nelle diocesi e nelle parrocchie. Vogliamo costruire percorsi di comunione con le altre aggregazioni laicali, in fedeltà a quanto il Concilio ha chiesto a tutti i laici.

…eredi di una lunga storia…
Quella dell’Azione Cattolica è una storia che inizia da lontano. Raccontarla significa raccontare anche la storia della Chiesa e dell’Italia degli ultimi centotrenta anni. È una storia, infatti, che si intreccia con la vita di migliaia di uomini e donne, che in questo lungo periodo hanno lavorato con passione e fedeltà, servendo la Chiesa e contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo.

…testimoni del Risorto!
Oggi, dunque,noi raccogliamo un’eredità, un tesoro prezioso consegnatoci da uomini e donne, testimoni del Vangelo, che hanno saputo fino in fondo essere interpreti dei segni dei tempi.